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Ai
Tarocchi tre avversari giocheranno contro, ma
nel corso della partita, potranno verificarsi
alleanze temporanee.
Il mazziere comincia a distribuire le carte dandone
cinque per volta, e continua fino a quando ogni
giocatore avrà venticinque carte.
Dato che il mazzo è formato da 78 carte
ne avanzeranno tre, tali carte le prenderà
il mazziere.
Ricapitolando, avremo due giocatori con 25 carte
e il banco con 28. |
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Il
mazziere deve scartare tre carte, in modo da avere in
mano tante carte quante ne hanno gli altri giocatori.
Il primo giocatore di mano, gioca una carta e gli altri
due rispondono, tenendo presente che è obbligatorio
rispondere al seme, se non è possibile bisogna
giocare tarocchi, solo non avendo nè carte di
quel seme, nè tarocchi si può giocare
una carta di un'altro seme. |
Dopo
ogni colpo si guarda fra le carte giocate qual'è
quella superiore e quindi si attribuisce la presa.
Chi ha fatto la presa riprende il gioco per primo. si
va avanti così per tutte le 25 mani e, giunti
al termine, si contano i punti realizzati.
Le figure che eventualmente fossero state messe dal
banco negli scarti, generalmente, vanno assegnate al
mazziere stesso.
Affinchè una partita possa terminare bisogna
avere fatto almeno tre mani, in quanto tutti hanno il
diritto di fare il banco.
Tarocchi con quattro giocatori: questa variante è
tra le più comuni, ma ricordiamo che con i Tarocchi
è possibile giocare con una vastissima serie
di varianti che hanno regole molto diverse tra loro.
La variante con quattro giocatori, si formano due coppie
di avversari, e quella in cui si gioca con l'accuso,
dove è possibile all'inizio della gara segnare
alcuni punti se si hanno dieci tarocchi oppure più
carte di onori. |